
La presenza dell’aeronautica militare in questa zona ebbe inizio un secolo fa, nel 1918 quando, a Ca’ degli Oppi, venne costruita una avio superficie che ospitò, durante la Battaglia del Piave, i bombardieri Caproni. Finita quell’esperienza, nel 1929 venne realizzato il campo di fortuna di Bovolone, costituito più tardi, con decreto del ministro dell’Aeronautica Italo Balbo. Nacque così il Regio Aeroporto di Bovolone.

Nel 1935 il campo era in piena attività e nel 1938 divenne sede della Scuola di Volo Senza Motore. Al reparto Alianti, intitolato a E. Barbieri, affluirono, fino a settembre del 1943, i giovani della Gioventù Italiana del Littorio per i corsi pre-aeronautici e per il conseguimento del brevetto di volo a vela. Nel 1944 il campo divenne sede del 9° Gruppo di disturbo della Luftwaffe, armata con velivoli Stukas destinati ad operare contro le linee alleate nella zona romagnola. Dal 1959, in piena guerra fredda, con la costruzione di una zona logistica (45 mila metri quadri, con case, caserme, magazzini) ad Isola Rizza, divenne sede del 72° Gruppo I.T. Intercettori Teleguidati della prima Brigata Aerea di Bovolone.
Roberto Massagrande
da L’Arena del 24 luglio 2017