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aetano Patuzzo, autore di questo libro fotografico, è solito stupirci ogni giorno con i suoi puntuali scatti postati sulla sua pagina Facebook. Ebbene, ora questo stupore ce lo offre anche in carta patinata in una sorta di dialogo fotografico con “ritratti” della nostra pianura veronese.
Il fotografo Renato Begnoni afferma nella prefazione che il lavoro di Gaetano Patuzzo si colloca nel piacere, un percorso di gioia nello scattare immagini a contatto con la natura splendente. Le sue fotografie sono segnali di amore nell’interpretare momenti singoli e comuni, qui alberga la magia della vita, tracciare emozioni che procurano sguardi insistenti nei luoghi dove noi viviamo e operiamo.
Il dono di saper cogliere il momento perfetto in cui premere l’otturatore, intuire il momento giusto, l’inquadratura migliore e il soggetto non sono qualità che troviamo così facilmente, eppure esistono ancora persone capaci di fermare in un’istantanea emozioni così intense da spingerci a fissare un’immagine consci che in essa si celi molto più di quanto raffiguri. Così si esprime la scrittrice Alessandra Maggia riguardo l’opera del Patuzzo.
La sua arte può “trasportarci in un sogno, oltre gli affanni quotidiani, per farci riscoprire la bellezza dell’universo che ci circonda (Angelica Russotto, scrittrice milanese).
Bravo Gaetano, continua a stupirci con i tuoi click! Abbiamo estremamente bisogno di provare ogni giorno meraviglia.
Centro Studi e Ricerche della Pianura Veronese 