La cappella dell’Ospedale San Biagio di Bovolone

La Storia ci dice che Bovolone ha sempre avuto il suo ospedale sin dal Medioevo. Nel 1300 Donna Verde di Salizzole, moglie di Alberto I della Scala, ordinava l’erezione di un ospitale nella terra di Bovolone per accogliere poveri e pellegrini. Bisognerà aspettare il Settecento perché l’ospitale iniziasse a dedicarsi anche alla diagnosi e alla…

I soldati di tutti

Nel 1921 la Grande Guerra era da pochi anni finita ma i segni di ciò che era stata si vedevano ancora a Bovolone: tanta era la povertà diffusa tra gli abitanti e molti erano gli uomini che morivano a causa delle malattie o delle ferite non del tutto guarite. Per il giovane sindaco Luigi Bertelé,…

Arte e mestieri di una volta: i molinari

Nel mondo occidentale le mole (o macine) a ruota orizzontale compaiono nella seconda metà del secolo IV° a.C., in Grecia. Quelle romane sono a ruota verticale e per spingere i bastoni infilati nel mezzo della mola esterna, c’era bisogno della forza umana o animale. L’inventore fu l’architetto Vitruvio, vissuto nell’età augustea. Ma già il poeta…

El faméio, il garzone delle famiglie contadine benestanti

Per lungo tempo el faméio, termine dialettale che sta per “famiglio”, è stata una figura caratteristica della società contadina fino agli anni Cinquanta, gli ultimi nella nostra Pianura Veronese si sono visti agli inizi degli anni Settanta provenienti dalle montagne del Bresciano e del Bergamasco. Erano ragazzini, la cui età oscillava tra i 10 e…

I primi Sindaci di Bovolone

Tra qualche tempo saremo chiamati a scegliere il nostro 35esimo sindaco: una responsabilità importante per noi, un compito non certo facile per chi prenderà il posto dell’attuale primo cittadino uscente. Il primo ad amministrare quel che era un piccolo paese di circa 4000 abitanti fu Lugi Pomini tra il 1867 al 1879: a quel tempo…

Arte e mestieri di una volta: i marangoni

Gli artigiani del legno costituivano una categoria con varie qualifiche: ebanista, stipettaio (che creava mobili di valore con l’uso di legni pregiati come il mogano, l’ebano, il palissandro), il carpentiere e il carradore, che lavoravano barche e carri, l’impiallacciatore, l’intagliatore, l’intarsiatore. Pur essendo una tra le più importanti attività umane fin dai tempi antichi, dobbiamo…

Bovolone Risorge

C’è una statua silenziosa in città, ormai verde per il passare degli anni e l’incuria. Ogni giorno guarda migliaia di persone passarle davanti, anche se nessuna sembra accorgersi di lei, di ciò che rappresenta e dell’importanza che ha; qualcuno vorrebbe anche toglierla, abbatterla, ignorandone la storia e il valore. È il busto di Giuseppe Garibaldi,…

Don Luigi Cavaliere, il prete partigiano di Tarmassia

«Nel pomeriggio del 23 aprile 1945 si presenta nella mia casa un capitano della Wehrmacht chiedendomi di trattenerlo e consegnarlo all’esercito americano; era il comandante di una compagnia, aveva con sé una settantina di soldati armati fino ai denti. Risposi categoricamente che non mi sarei prestato alla consegna, se non avesse fatto depositare tutte le…

Arte e mestieri di una volta: el selar (sellaio)

I finimenti dei cavalli, asini e muli da soma si facevano dal selar nel suo negozio-laboratorio. La bardatura da lavoro degli equini consisteva in: pettorali, basti, sottopancia, collari, briglie, paraocchi, tutti fatti cuoio grosso, duro, nero che l’artigiano lavorava dopo averlo ammorbidito immergendolo a lungo nell’acqua, poi battuto e cucito secondo modelli antichi e rustici…