Carabinieri: al servizio di Bovolone

A partire dal 1888, anche a Bovolone, come in tutto il neonato Regno d’Italia, si insediarono nella caserma di via Madonna i Carabinieri Reali, cioè militari con compiti di polizia, gli unici che potevano, a differenza dei vari reparti dell’Esercito Regio, avere un presidio nelle città per aiutare la popolazione contro i briganti e i malavitosi che spesso rubavano e si aggiravano per le strade. Pur essendo solamente in 7, e per lo più a piedi o in bicicletta, riuscivano a coprire tutto il territorio comunale, a quel tempo non molto esteso, e ad intervenire in modo rapido in ogni situazione di pericolo per i cittadini.

Nel 1935, per volere del prefetto fascista di Verona, la prima caserma, che si trovava lungo via Madonna, fu abbattuta per essere sostituita nel 1937 da una costruzione più nuova, moderna e vicina al centro del paese: essa sarebbe sorta nel luogo in cui ancora oggi si trova, in quello che era il Viale dell’Impero, poi Viale della Libertà. “I reali carabinieri rappresentano le forze armate sul territorio e meritano un presidio moderno” si legge in una delibera di quell’anno e la nuova stazione fu eretta velocemente per permettere ai carabinieri di continuare a svolgere il loro importante servizio. L’entrata della caserma, ancora oggi visibile nella porta di legno in cima ad una breve scalinata, era in Via Carlo Alberto, sulla via principale di Bovolone. Passata la soglia, c’era la postazione del piantone, ossia il Carabiniere che accoglieva chi entrava; oltre l’ingresso, gli uffici, nonché le celle, si affacciavano lungo il corridoio, fino all’ultima stanza, dove il comandante accoglieva le persone che avevano bisogno di parlargli e guidava i suoi ragazzi al controllo del paese; al secondo piano, inoltre, si trovavano gli alloggi per i militari e una piccola cucina.

Passata la guerra, durante la quale i militari dovettero condividere la caserma con i soldati tedeschi, oltre a dovergli ubbidire senza diritto di parola, la stazione tornò in mano ai militari italiani: il personale fu ampliato e dotato di nuove armi e mezzi per intervenire nel miglior modo possibile sul territorio e, sempre in quel periodo, un piccolo gruppo di Carabinieri entrò in servizio presso la Base NATO di via Baldoni, rimanendoci fino al 1988, come per i militari statunitensi.

Nel 1998, a quasi 60 anni dalla costruzione, la caserma fu interamente rinnovata e resa più moderna e funzionale al lavoro che via via aumentava per i militari: l’entrata passò in Viale della Libertà e la stazione fu dotata di un’ampia sala d’attesa, di nuove celle per i detenuti, di uffici e di un parcheggio sotterraneo per le auto di servizio, mentre al secondo piano rimaneva la cucina, la mensa e gli alloggi per i giovani militari. La cerimonia d’inaugurazione fu una festa per tutto il paese: la banda dei carabinieri, nella loro alta uniforme, sfilò per le vie del centro suonando la Fedelissima, l’inno dell’Arma.

Ad oggi i militari presenti sono 11 e coprono il territorio dei comuni di Bovolone e Salizzole, con le loro frazioni, lavorando per la nostra sicurezza e continuando, come da oltre 130 anni, quello splendido rapporto di fiducia e rispetto reciproco con tutti gli abitanti della nostra città.

 

Emanuele De Santis

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