“Matite rosse e margherite” è il titolo della seconda opera narrativa di Claudia Perdonà, autrice lupatotina, che, come la prima (Un bacio sul naso rosso), risulta bella, avvincente ed emozionante. Un intreccio di persone, incontri, luoghi magici e destini, dove attraverso le azioni della protagonista, Benedetta, l’autrice svela di aver riscoperto se stessa e l’ingrediente segreto della sua vita, l’amore.
Benedetta, figlia di Vittoria – libraia originale, estroversa, dirompente -, ripercorre la storia della madre raccogliendo, determinata Pollicina, frammenti dispersi ed enigmatici della sua vita. Scopre che il sentimento d’amore è stato il filo che ha colorato la vita di Vittoria e intrecciato i destini di più persone. Morta la madre, Benedetta ricostruisce la storia del grande quanto impossibile amore che ne aveva segnato la vita e arriva a conoscere Giacomo, l’uomo che ne aveva conquistato il cuore.
Una alla volta le persone del romanzo entrano in scena e, mentre si disvelano i vissuti di ciascuno, compare sorprendentemente Pietro, giovane scrittore, che trova con Benedetta, che ora gestisce la libreria, un’intesa travolgente. È l’inizio di una nuova storia d’amore e la conquista di una felicità serena, una felicità giunta a destinazione.
Claudia Perdonà, Matite rosse e margherite, Perosini Editore, Zevio, 2017