Ad Angelo Dall’Oca Bianca
Violaceo era il tramonto in su la sera.
Accanto a te ascoltavo con timore
la fresca e cara voce lusinghiera.
Anelavo a la gloria pien d’ardore.
Verona, che l’Arte tua colmò di luce,
bella apparìa. – « … filosofia pel male,
pazienza per salir l’erta ch’adduce
ove si vive di purità ineguale;
solo per te sia gioia il tuo salire,
cogli da solo il fior che l’alma dona;
ogni giorno ti parrà di rifiorire ». –
Rammenti Maestro? Sempre mi suona
al cor festante il tuo paterno dire,
e rivedo al pensier la mia Verona.
Mario Donadoni, da “I canti del mare”, Società Editrice Arena, 1939
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