di Luigi Natale Patuzzo
Di quante pagine sono composti i giorni:
la terra con i terremoti, primavere da incorniciare,
matrimoni come copiose cime e orribili profondità.
L’altalenante lavoro delle persone,
il rotolare del mondo nelle sue creature.
Sono graffi, sono carezze, talvolta solo insulti.
Impegno di genitori responsabili,
lavoro di insegnanti impegnati,
rapporto con la casta politica,
messaggio delle gerarchie cattoliche…
Saranno graffi dolorosi per scuotere coscienze pietrificate,
ed anche
amorose carezze per i nostri volti?
Siano presenti graffi,
ci siano pure carezze in tutti i messaggi,
entrambi attrezzi vincenti, ma di uso difficile.
Di nessuno è consigliabile l’abuso.
Carezze, graffi… e carezze!
Luigi Natale Patuzzo, da Graffi e carezze, Il Segno dei Gabrielli editori, San Pietro in Cariano, 2012